A cura di Caroline Tallone e ArteMista
MILANO MAKERS MUSIC è la sezione dell’associazione MILANO MAKERS dedicata ai Mestieri legati all’universo della Musica. La sezione presenta autoproduzioni ideate e realizzate da specialisti del settore e caratterizzate da originalità ed eccellenza.
MILANO MAKERS MUSIC è composta da tre principali categorie: i musicisti/compositori/performer, i costruttori/inventori/liutai e i registi/videomaker.
Vengono coinvolti compositori che si dedicano a diversi generi musicali – musica classica, jazz, musica di ricerca, elettronica e di sintesi –, musicisti che sperimentano direttamente con il proprio strumento, attraverso l’improvvisazione, e cantautori.
Tra i protagonisti di MILANO MAKERS MUSIC ci sono i liutai – costruttori di strumenti classici (viole da gamba, chitarre classiche e moderne, mandolini, flauti) e di strumenti innovativi e unici come la Lamiera HN™ e l’incCubo™ – ma anche costruttori di impianti audio e di effettistica per l’elaborazione del suono acustico ed elettronico (LEP Loop, effetti, strumenti elettromagnetici).
Il progetto, inoltre, coinvolge gli operatori del settore cinematografico dedicato al tema della musica attraverso generi come il videoclip e il reportage musicale: durante i giorni della mostra, si potrà assistere alle proiezioni dei videomaker Chiara Andrich, Francesco Mussico e di Camillo Valle.
L’obiettivo di MILANO MAKERS MUSIC è creare uno spazio dove gli associati possano conoscersi e interagire tra loro e con il folto pubblico del Fuorisalone.
Per SHARING DESIGN, MILANO MAKERS MUSIC presenta un programma di concerti – a cura di ArteMista e Caroline Tallone – che, a partire dalle ore 19.30, animeranno lo spazio lounge bar all’interno della Cattedrale della Fabbrica del Vapore.
I concerti saranno preceduti da una performance di Dario Buccino alla Lamiera HN™. Buccino applica il Sistema HN®, il suo innovativo sistema musicale, alla lamiera d’acciaio, imponendole un autentico salto evolutivo e trasformandola in uno strumento musicale solista, caratterizzato da un linguaggio performativo compiuto. La tecnica esecutiva elaborata da Buccino articola un teso e complesso corpo a corpo tra l’esecutore e lo strumento, portando a estreme conseguenze gli aspetti ‘corpocentrici’ del Sistema HN. Attraverso un sistema di notazione specifico, le partiture del compositore accendono e scolpiscono l’energia performativa dell’interprete e creano un rapporto fusionale tra l’esecutore e il duttile foglio metallico, un diaframma estremamente sensibile che, grazie alla sua altissima capacità vibratoria, è in grado di tradurre anche le minime azioni fisiche in fenomeni acustici.