Comunicato Stampa
MILANO MAKERS nei suoi quasi dodici anni di vita ha sempre privilegiato un modello culturale di creatività inclusiva, condivisa e sostenibile ambientalmente, con particolare attenzione ai grandi temi sociali e alla parità di genere per sviluppare un design indipendente.
Due sono i momenti che caratterizzeranno la manifestazione di quest’anno.
progettati dagli studenti per le popolazioni ucraine colpite dalla guerra russa in modalità open source, realizzabili da chiunque con materiali facilmente reperibili, naturali e di recupero in un’ottica di sostenibilità ambientale e di economia circolare.
Con la partecipazione di Maria Rosa Bagnari e Luigi Barangani dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri e del Comune di Bagnacavallo (RA) che hanno ospitato 9 studentesse di Leopoli per uno stage sull’intreccio guidate da Maria Christina Hamel durante tutta l’ultima settimana di marzo.
A questo progetto partecipativo ha aderito la Scuola di Design del Politecnico di Milano favorendo uno fattivo scambio di esperienze fra gli studenti delle tre scuole, che si è materializzato in un primo incontro online dove le studentesse egli studenti dei due politecnici hanno avuto la possibilità di confrontarsi su queste tematiche. Confronto che proseguirà durante la manifestazione in Fabbrica del Vapore in particolare il 16 aprile per tutto il giorno.
Per la nona edizione di SHARING DESIGN in Fabbrica del Vapore verranno ulteriormente approfondite le tematiche proprie dell’associazione grazie a una serie di esposizioni dinamiche che coinvolgeranno anche il pubblico.
Le sezioni sono:
HABITUS – future stiliste interpretano il design, con le studentesse e le docenti dell’Ist. Caterina da Siena di Milano. Coordinamento Marica Moro
INTRECCI FRA POPOLI – quando la vegetazione spontanea crea cultura, con il Museo delle Erbe Palustri e il Comune di Bagnacavallo (RA)
INTRECCI DI DESIGN a cura di G. Spini con il maestro G. Pisanu che realizzerà durante la manifestazione dei manufatti su disegnodi L. Bocchietto, G. Castiglioni, M.C. Hamel, F. Raggi, G. Spini
OGGETTI D’EVASIONE a cura di A. Guerriero, L.Coppola, S.Ripamonti, G. Ghidelli con i Designer Detenuti del Carcere di Bollate e gli studenti di Social Design di NABA, Nuova accademia di Belle Arti
Durante tutto il periodo di manifestazione numerosi saranno i whorkshops con laboratori aperti ai bambini.
Direzione Artistica Maria Christina Hamel Coordinamento Generale Cesare Castelli