Inaugurazione 8 aprile dalle ore 18 alle 24

Evento a cura di Diorama Magazine

Accordando la direzione e l’intensità della luce viene prodotta una molteplicità di effetti scenici: il Diorama, vano all’interno del quale, attraverso uno spiraglio, lo spettatore può scoprire ed osservare da inesauribili prospettive. Diorama Magazine vuole ricreare il meccanismo ottocentesco in un prodotto editoriale stampato, frutto di una ricerca costante, scandita in stagioni tematiche.

Raccoglie voci in un poliedrico dizionario amatoriale, al fine di condividere il suo studio e di suggerirne un ulteriore sviluppo. Indipendente ed autoprodotto, ogni numero affronta l’oggetto scelto oscillando tra il mito e l’inedito; un occhio intento a registrare le potenzialità dell’indagine.

La presentazione del sesto numero Diorama, ora dedicato a BUCO, ne chiude il primo ciclo con un’inedita pubblicazione a tiratura limitata, continuando la sua evoluzione curatoriale e aprendo una nuova stagione editoriale. Un buco, una rottura nevralgica che include ed ingloba esperienze passate e pregresse, attraendo al suo interno materia inedita, modellando nel tempo una definizione identitaria.

Coerentemente alla sua natura il lancio del magazine, nel corso del quale verranno distribuite trecento copie speciali, si presenta come una piattaforma di collaborazioni performative e sonore, offrendo per questa occasione la preview di un progetto più ampio che guarda al fenomeno del vogueing. Anche questa edizione si avvale poi dell’intervento di Glassa, che interpreta il tema estendendo ancora la propria ricerca, ed interagendo con il concept food di Tramezzino.it.

 

Performance musicali di:
WAST (pertugi stocastici live act)
Gianluca Codeghini – electronics-trumpet
Nicola Di Caprio – drums-percussions
Marco Fontana – electric guitar
Tonylight – 8bit sounds-drum machine

WAST è un progetto musicale che fonde esperienze molto diverse tra loro: le basi e i suoni 8Bit di Tonylight si intrecciano e si fronteggiano con le tessiture percussive di Nicola Di Caprio. La chitarra elettrica di Marco Fontana, tra avanguardia e progressive, dialoga con frammenti rumoristici e melodici prodotti al computer e alla tromba da Gianluca Codeghini. Dal rock all’elettronica, dal jazz al Kraut, WAST ha uno spiccato gusto per l’improvvisazione ritmico/rumorista/quartomondista suonata rigorosamente dal vivo con spirito “aperto” e dialogante.

Igor Muroni, 2013
IMAGO (GLITCH)
Live Concert (glitch noise / Drone con luce strobo)
Performer Francesco Calò
Durata 20minuti.

La performance di Igor Muroni trasforma lo spazio in una “noise room”, dove il “noise”, emancipandosi dall’accezione di genere musicale, assume quella più culturalmente diffusa di stato fisico nauseabondo generato da una “pop-bulimia”.
Le sonorità, atonali, distorte e dissonanti, danno origine a un corpo non-corpo, a una trama acustica che si addensa ripetutamente dando vita a un imponente monolite sonoro, invisibile e al tempo stesso onnipresente come il mitico minotauro nel labirinto.  Il corpo è un simulacro che respira, respira il suono, respira la musica, si muove.
Può essere il corpo del performer, ma anche quello dello spettatore che entra in un ambiente che si è creato, costruito e sperimentato.
Spesso lo spazio che circonda questo corpo è bianco, vuoto, nero, sconfinato, così che l’immagine si ritaglia dal contesto.
I suoni prodotti vibrano nel corpo, ma sono anche legati all’architettura, a ciò che li accompagna e li condensa.
Le sollecitazioni che la musica o l’immagine originano, raggiungono così la forza del Mito della Caverna di Platone.

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